giovedì 29 ottobre 2015

2.2 La poetica dell'animo

Invictus
William Ernest Henley

Dal profondo della notte che mi avvolge,

Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

Poesia forte, toccante e rappresentativa della determinazione di vivere, una forza incrollabile nonostante le avversità, uno spirito mai sconfitto; dalla penna di William Ernest Henley, adottata da Nelson Mandela durante la prigionia, queste rime più di altre testimoniano la ferrea volontà dell'animo umano, intatto e forte nonostante le avversità.

Si richiama ad essa anche un film omonimo 

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